TRA CRISI DEL VICINO ORIENTE, INSOSPETTATE SPAZIALITÀ KAFKIANE, PIOGGE CHE DEVASTANO E UCCIDONO, L’ITINERARIO DELLA GEOGRAFIA VERSO UNA EPISTEMOLOGIA POLITICA
Abstract
Nella drammatica situazione del Vicino Oriente, è quanto mai urgente pensare che da quelle parti non solo si distrugge, non solo si creano le condizioni per un futuro inconciliabile tra popoli, culture, sentimenti, ma si può progettare e costruire. Come nel Piano di Tel Aviv, ci rammenta Annarita Lamberti, geografa italiana studiosa da tempo di quelle lande che la “territorial trap” ha trasformato in un inferno.
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PDFDOI: http://dx.doi.org/10.19246/DOCUGEO2281-7549/202303_41
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ISSN: 2281-7549
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